Cos’è la luce blu, quali sono gli effetti e come proteggersi

Al giorno d’oggi i dispositivi elettronici sono utilizzati da tutti, grandi e piccini. Ma la luce blu che emanano produce tanti rischi tra cui danni alla vista dati dal continuo spettro luminoso al quale siamo esposti. Tablet, smartphone, schermi LED e LCD, nonché computer e televisione sono fonte di una luce artificiale dannosa per gli occhi, per questo motivo vanno prese delle precauzioni per ridurre al minimo il danneggiamento della retina. Ma scopriamo insieme cos’è la luce blu, quali sono gli effetti sulla vista e come proteggerla!

Indice dei contenuti

Cos’è la luce blu?

Una parte di luce che viene emessa dai dispositivi elettronici come ad esempio i comuni cellulari o tablet, si chiama luce blu. Essa ha una precisa lunghezza d’onda, molto più corta della luce normale. Per questo viene subito catturata dai nostri occhi che si trovano ad una misura minima di fronte a computer e fonti luminose. Essa infatti colpisce l’occhio già da 380 mm, questo danneggia di gran lunga la vista oltre che produrre uno squilibrio di melatonina che va ad interrompere un corretto equilibrio sonno-veglia.

Durante il giorno la luce blu viene prodotta naturalmente, mentre quando cala la sera essa diminuisce in modo drastico. Anche passare una giornata all’aria aperta può farci ricevere una grande quantità di luce blu, ma questa non è pericolosa per la vista anzi, possiede effetti benefici sul nostro organismo, come ad esempio un incremento sostanziale di vitamina D, fondamentale per il corretto funzionamento delle ossa e un buon equilibrio psicofisico.

Quando però le onde luminose vengono ricevute ad oltranza, magari tutto il giorno all’interno di un ufficio di fronte a un pc oppure studiando su un tablet, essa può rovinare precocemente l’occhio anche dei più giovani.

Quali sono gli effetti della luce blu

Gli effetti provocati dalla luce blu sull’occhio sono davvero tantissimi, i più comuni sono:

  • frequente rossore, 
  • irritazione oculare e secchezza
  • la cosiddetta astenopia, che altro non è che una costante stanchezza visiva.

Fissando per lungo tempo una fonte luminosa si sbattono meno le palpebre e quindi l’occhio si secca più velocemente. Questo avviene specialmente di fronte ai computer o agli smartphone, perché il lavoro in ufficio o lo studio fanno sì che l’occhio sia sempre concentrato a fissare i piccoli elementi sullo schermo illuminato.

Ma gli effetti negativi non finiscono qui, infatti la luce blu danneggia anche l’organismo provocando:

  • insonnia,
  • forti cali di concentrazione,
  • talvolta mal di testa.

Questo perché la luce blu blocca la secrezione della melatonina, un ormone fondamentale per il ritmo sonno-veglia. Di conseguenza anche la concentrazione cala poiché viene meno il ritmo circadiano, ovvero quella sana interazione tra il giorno e la notte percepita dall’organismo.

Nelle persone più anziane l’esposizione alla luce blu data dal televisore può comunque provocare un peggioramento di alcune patologie come la maculopatia e la cataratta, condizioni per cui la retina si degenera progressivamente. Essere sovraesposti alla luce blu provoca un opacizzazione del cristallino, poiché i raggi ultravioletti rendono la vista meno nitida.

La luce blu e l’equilibrio sonno-veglia

Abbiamo accennato quanto essere sottoposti continuamente alla luce blu possa danneggiare anche l’equilibrio sonno-veglia causando insonnia e stanchezza negli individui. La melatonina viene prodotta dalla ghiandola pineale ed è un ormone fondamentale per la salute dell’uomo, poiché lo mantiene attivo durante il giorno e concilia il sonno durante la notte. La luce blu inibisce proprio questo importante ormone, causando diverse problematiche come ansia, insonnia e di conseguenza forte irritabilità.

Le buone abitudini per preservare la salute degli occhi

Preservare correttamente l’occhio vuol dire assumere una serie di comportamenti sani per l’organismo. Quello che mangiamo e il modo in cui ci comportiamo crea infatti abitudini che influiscono direttamente sul metabolismo e di conseguenza anche sul benessere degli occhi.

Innanzitutto un’attenzione particolare va posta verso l’alimentazione, senza mai dimenticare di seguire una dieta equilibrata che preveda l’integrazione di vitamine e minerali che migliorano la vista e mantengono sani gli occhi.

L’affaticamento visivo e la secchezza oculare hanno come cause principali la scarsa idratazione e un basso consumo di cibi sani, comportamenti che agiscono negativamente sulla salute della retina. Più precisamente la vitamina che ha un’influenza positiva sulla salute della vista è la vitamina E, che funge proprio da filtro protettivo dell’occhio, prevenendo la degenerazione maculare.

Come proteggere la vista dagli effetti della luce blu

Dopo aver capito cos’è la luce blu, come possiamo difenderci dai suoi effetti dannosi? Proteggersi dalla luce blu in realtà è molto semplice. Uno dei consigli dispensati da oculisti e ottici al giorno d’oggi è quello di preservare innanzitutto i più giovani, consigliando loro di staccarsi frequentemente dalle fonti di luce alle quali sono sempre sottoposti. Essendo una società ormai digitale, è molto difficile intraprendere uno stile di vita che sia lontano dal contatto con i dispositivi luminosi.

Per questo motivo la tecnologia viene in nostro soccorso creando lenti oftalmiche apposite con un filtro che protegge l’occhio dalla luce blu. Le lenti protettive oftalmiche sono un prodotto ad oggi fondamentale, la nostra società digitale ci impone di proteggere i nostri occhi e di non rischiare di danneggiare la vista prima del tempo.

Non occorre per forza essere miopi o avere bisogno di una correzione della diottria, anche coloro che non utilizzano lenti graduate devono proteggere la loro vista tramite una schermatura apposita studiata per fare da barriera alla luce blu. Le lenti oftalmiche con questo filtro permettono all’occhio di rilassarsi, con un comfort visivo impareggiabile.

E per coloro che pensano di non essere mai esposti alla luce blu poiché non utilizzano i computer o i tablet, si ricorda che anche il semplice utilizzo dello smartphone o della televisione sono fonte di stress per l’occhio, poiché anche questi dispositivi emettono questa luce a bassa frequenza.

Le lenti oftalmiche anti luce blu non sono quindi solamente destinate ai digital addicted, bensì a tutti, dai più grandi ai più piccini, che sin dalla tenera età imparano a proteggere i loro occhi.

Dispositivi per la protezione da luce blu

Stampa