L’importanza della visita oculistica periodica

Uno studio pubblicato dall’Università canadese di Waterloo sulla rivista Optometry and Vision Science ha monitorato quasi 6.400 pazienti visitati in un intervallo di tempo di un anno; di questi il 40% si era presentato solo per un controllo, pur non avvertendo sintomi o disturbi particolari.

Tra questi pazienti che potremmo definire “asintomatici”

  • il 58% ha mostrato cambiamenti significativi rispetto alle visite precedenti:
  • il 41% ha dovuto mettere o cambiare le lenti,
  • il 16% ha scoperto di avere un problema o una malattia,
  • il 31% ha ricevuto raccomandazioni per modificare le proprie abitudini relative alla vista.

Nei pazienti che non si sottoponevano a visite oculistiche da diverso tempo sono state riscontrate le variazioni più importanti anche in soggetti giovani o di mezza età.

Alla luce di tali dati assume una maggiore importanza una cadenza regolare di visite oculistiche con l’aumentare dell’età; infatti è indispensabile avere la possibilità di diagnosticare in fase iniziale patologie che non si manifestano con particolari sintomi, come il glaucoma la degenerazione maculare o il diabete,

In sintesi, sulla base di questo studio, possiamo affermare e raccomandare che tutti dovrebbero avere tra le proprie buone e sane abitudini, una regolare cadenza del controllo presso un oftalmologo di fiducia al fine di preservare al meglio la vista che rappresenta più dell’80% delle nostre percezioni

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